martedì 27 maggio 2008
l' amore cieco e la pazzia
Raccontano che un giorno si riunirono in un luogo della terra tutti i sentimenti e le qualità degli uomini. Quando la Noia si fu presentata per la terza volta, la Pazzia come sempre un po' folle propose: "Giochiamo a nascondino! ". L'Interesse alzò un sopracciglio e la Curiosità senza potersi contenere chiese: "A nascondino? Di che si tratta?" "E’ un gioco - spiegò la Pazzia - in cui io mi copro gli occhi e mi metto a contare fino a 1.000.000 mentre voi vi nascondete, quando avrò terminato di contare il primo di voi che scopro prenderà il mio posto per continuare il gioco". L'Entusiasmo si mise a ballare, accompagnato dall'Euforia. L'Allegria fece tanti salti che finì per convincere il Dubbio e persino l'Apatia... "Uno, due, tre..." - cominciò a contare la Pazzia. La prima a nascondersi fu la Pigrizia che si lasciò cadere dietro la prima pietra che trovò sul percorso. La Fede volò in cielo e l'Invidia si nascose all'ombra del Trionfo che con le proprie forze era riuscito a salire sull'albero più alto. La Generosità quasi non riusciva a nascondersi. Ogni posto che trovava le sembrava meraviglioso per qualcuno dei suoi amici. Che dire di un lago cristallino? Ideale per la Bellezza. Le fronde di un albero? Perfetto per la Timidezza. Una folata di vento? Magnifico per la Libertà. Così la Generosità finì per nascondersi in un raggio di sole. L'Egoismo, al contrario trovò subito un buon nascondiglio, ventilato, confortevole e tutto per sé. La Menzogna si nascose sul fondale degli oceani (non è vero, si nascose dietro la pioggia!). La Passione e il Desiderio al centro dei vulcani. L'Oblio... non mi ricordo... dove? Quando la Pazzia arrivò a contare 999.999 l'Amore non aveva ancora trovato un posto dove nascondersi poiché li trovava tutti occupati; finché scorse un cespuglio di rose e alla fine decise di nascondersi tra i suoi fiori. "Un milione!" - contò la Pazzia. E cominciò a cercare. La prima a comparire fu la Pigrizia, solo a tre passi da una pietra.Poi udì la Fede, che stava discutendo con Dio su questioni di teologia, e sentì vibrare la Passione e il Desiderio dal fondo dei vulcani. Per caso trovò l'Invidia e poté dedurre dove fosse il Trionfo. Dopo tanto camminare, la Pazzia ebbe sete e nel raggiungere il lago scoprì la Bellezza. Con il Dubbio le risultò ancora più facile, giacché lo trovò seduto su uno steccato senza avere ancora deciso da che lato nascondersi. Alla fine trovò un po' tutti: il Talento nell'erba fresca, l'Angoscia in una grotta buia, la Menzogna dietro la pioggia e infine l'Oblio che si era già dimenticato che stava giocando a nascondino. Solo l'Amore non le appariva da nessuna parte. La Pazzia cercò dietro ogni albero, dietro ogni pietra, sulla cima delle montagne e quando stava per darsi per vinta scorse il cespuglio di rose e cominciò a muovere i rami. Quando, all'improvviso, si udì un grido di dolore: le spine avevano ferito gli occhi dell'Amore! La Pazzia non sapeva più che cosa fare per discolparsi; pianse, pregò, implorò, domandò perdono e alla fine gli promise che sarebbe diventata la sua guida.
Da allora, da quando per la prima volta si giocò a nascondino sulla terra, l'Amore è cieco e la Pazzia sempre lo accompagna...ho trovato questa bellissima storiella qui
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
13 commenti:
Ciao rosy... ripasso con calma a leggerti!
ciao Jasna, che bello ogni tanto vedere il tuo bel sorriso....anch' io passo a leggerti
Proprio carina questa storiella non la conoscevo. Non sei solo brava a cucinare e a curare le tue piante. Brava Rosy!
Luigina, vero che è carina?????
E'carinissima e ha una sua morale.Proprio ieri ho parlato dell'amore,se ti interessa.
Ti abbraccio
ciao Rosy...questa storia è davvero bella...oggi vadoa guardare le mie piantine...le rose e la calendula stanno esplodendo...ho solo una paintina che sta lì e non cresce...è la stevia...ma quella della mia amica è raddoppiata....e lei se l'era pure dimenticata....ora la dimentico pure io! un abbraccio
ciao Lo che piacere rivederti sul mio blog..... le mie piantine crescono poco con questo clima, sto trasferendo tutte le lumache nei boschi lontani da casa.... ne ho già prese una ventina.... quest' anno anche le ciliege stanno marcendo.... uffa che clima.
tanti bacioni.
hai ragione...è terribile i miei contadini mi hanno detto ch ehanno buttato i piselli...ch etristezza...certo ch emi immagino te con le lumachine nello zainetto in gita nel bosco...un bacione
Lo mi dispiaceva ucciderle, un anno ho usato il lumachicida e quando le ho viste tutte li morte mi sono detta Rosy mai più e così è stato, certo che quando vedo le mie piantine, sopratutto quelle dai peperoni rosicchiate farei volentieri una strage.... ciao bacioni anche a te.. a proposito che pianta è la stevia... e come si usa?????
ma tu sei bellissima proprio perchè non le uccidi...avessero tutti questo rispetto per la natura! La stevia è una pianta del sud-america con le foglie dolcissime....si seccano si polverizzano e si usano al posto dello zucchero...ora l'ho messa nel vaso e le ho detto "ciao bimba ti dimentico" e lei cresce felice...voleva un contenitore povera!
Che ricordi...qualcuno tempo fa mi 'regalo'' questa bellissima favola , grazie per avermelo ricordato.
Ciao,
sei stata aggiunta alla directory Blog Italiani del mio sito www.buonappetitoate.com
Complimenti!
:)
Lo ciao sono arrivata ho fatto una settimana di vacanza, tu tutto bene???
Chocolat grazie della visita,e buone vacanze.... io non la conoscevo questa storiella .... chissà chi l' ha scritta!!!!
Jean-Michel grazie per avermi iscritto al blog.... ho dato un' occhiata al tuo ... molto interessante.... buona giornata
Posta un commento